COME ENTRARE IN CINA CON IL MARKETING DIGITALE

pechino

Come fare marketing digitale in CinaUn antico proverbio cinese ci ricorda che: “Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri e altri mulini a vento”.

Al netto delle considerazioni legate all’attuale scenario politico internazionale, saper cogliere le opportunità di business, innescate dal mutamento scientifico-tecnologico, significa soprattutto capire come applicare nelle proprie aziende, le innovazioni di prodotto e processo in ambito digitale.

Le aziende che hanno saputo sfruttare il vento del cambiamento, grazie al marketing digitale e all’e-commerce, hanno visto crescere in modo tangibile i loro fatturati, ed il valore dei brand nei mercati esteri.

Il marketing digitale è infatti un corpo di conoscenze, e strumenti, che può facilitare l’internazionalizzazione delle aziende italiane che intendono stabilire relazioni commerciali con la Cina. Ma è molto importante saper “adattare” queste conoscenze, e gli strumenti digitali correlati, nel contesto di riferimento, come appunto il mercato e la società cinese, di cui bisogna conoscere la cultura e le abitudini della sua immensa popolazione.

Osserviamo insieme alcuni elementi di questo sconfinato mercato, per capire come rendere efficace il marketing digitale nella terra del Dragone.

LO SCENARIO DIGITALE CINESE IN PILLOLE 

La Cina è un Paese gigantesco, potremmo vederlo anche come un mondo a sé, ma naturalmente essendo parte di un sistema globalizzato è anche un Come fare marketing digitale in cina“mondo aperto”, perché comunica con altre nazioni come l’Italia.

Secondo l’Ufficio Nazionale di statistica cinese, la popolazione totale “censita” è di ben 1 miliardo e 385 milioni di persone (ma secondo le nostre fonti ci sarebbero diverse decine di milioni di persone, soprattutto nelle zone rurali, non ancora censite).  Il 57% della popolazione vive nelle città, è per questo urbanizzata, e rappresenta un un bacino di consumatori enorme ed in costante crescita.

Gli utenti che hanno accesso ad Internet sono 731 milioni: la Rete ha raggiunto una penetrazione del 57%, concentrata soprattutto nelle grandi città come Pechino e Shangai. Gli utenti attivi sui Social media sono 731 milioni, di cui la stessa quantità (731 milioni) utilizza gli smartphone per gestire i propri profili social. I cinesi sono quindi un popolo che privilegia lo smartphone, piuttosto che il PC o i tablet, per navigare su Internet.

Gli imprenditori italiani che vogliono far conoscere la propria azienda, grazie anche ad un sito web, dovrebbero prevedere che il loro sito sia ottimizzato, e perfettamente fruibile, da smartphone.

SU QUALI MOTORI DI RICERCA CONVIENE PUNTARE?

Come fare marketing digitale in cina

Quando dicevamo che la Cina è anche un mondo a sé, in parte dicevamo la verità. Se qualcuno pensa che i cinesi utilizzino Google, come motore di ricerca principale per accedere al Web, cade in errore. Infatti il motore di ricerca più usato è Baidu, creato dalla Public Company cinese Baidu, con sede a Pechino.

Se confrontiamo la percentuale di utilizzo tra Baidu e Google, per effettuare le ricerche, fare download ed altre operazioni ordinarie apprendiamo che l’86% dei cinesi utilizza Baidu, a fronte di uno striminzito 4% che invece uso di Google China.

Questi dati dovrebbero far riflettere gli imprenditori italiani, e i web manager che gestiscono i loro siti, su come impostare le strategie SEO per essere rintracciabili su Baidu. Sicuramente un versione del sito web aziendale in lingua cinese, oltre che in inglese è indispensabile, ma questa è soltanto un aspetto della strategia SEO da adottare, che andrebbe studiata nei minimi particolari, per scalare la SERP su Baidu.

I SOCIAL NETWORK IN CINA 

Anche tra i cinesi l’utilizzo dei Social Network è molto diffuso. Ma con delle significative differenze rispetto alle piattaforme scelte dagli utenti angloamericani ed europei. Se qualcuno pensa che gli utilizzatori cinesi adottino le stesse piattaforme (Facebook, Twitter, Instagram, ecc.) per dialogare e scambiare contenuti, si sbaglia.

Tra i Social più utilizzati c’è Weibo, una piattaforma di microblogging di proprietà di Sina , il maggiore portale di informazione attivo in Cina con sede a Pechino.

I clienti dinamici mensili di Sina Weibo nel 2016 hanno raggiunto quota 390 milioni (l’80% ha un’età compresa tra i 20 e 39 anni e l’85%  utilizza questo Social tramite smartphone).

Weibo riesce ad attrarre così tanti utenti, perché il suo sistema integra le caratteristiche dei principali  social network occidentali come Twitter, Instagram e YouTube. Viene utilizzato principalmente per ricercare informazioni, seguire tendenze o i molti influencer che lo sfruttano per far crescere la loro notorietà.

L’altro Social molto in voga nella Terra del Dragone è Wechat, la piattaforma creata dalla Tencent Holdings Limited, che ha sede nel distretto di Nanshan a Shenzen. La piattaforma incorpora numerose funzionalità, tra cui ricordiamo: messagging, chiamate, videochiamate, e-commerce integrato, invio denaro, acquisto servizi, geolocalizzazione e sondaggi.

Praticamente metà dei cinesi si avvale delle molteplici funzionalità offerte da Wechat: nel 2016 sono stati ben 726 milioni circa gli utilizzatori attivi, soprattutto da smartphone, che si conferma il dispositivo privilegiato dai cinesi per comunicare (in questo sono molti simili agli italiani).

Wechat è quindi insieme a Weibo, l’altro Social di riferimento da tenere d’occhio per creare contatti, tessere relazioni e far conoscere la propria azienda in Cina.

Se volete approfondire la conoscenza di Wechat guardate questo video

E-COMMERCE E SOCIAL NETWORK: UNA PROFICUA INTEGRAZIONE

Le azienda italiane che hanno già in mente una strategia di marketing digitale, per entrare nel mercato cinese, devono ovviamente tener conto dell’integrazione fra le piattaforme social e un sito web ottimizzato, o meglio ancora, integrarle con un e-commerce professionale (un argomento davvero complesso e che meriterebbe un approfondimento a parte).

Infatti per far conoscere il valore dei nostri prodotti insieme alle competenze italiane ai consumatori e al governo cinese, l’investimento nel digitale appare un passo obbligato, perchè faciliterà di molto i processi di internazionalizzazione, grazie al vento del cambiamento tecnologico, oramai inarrestabile.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*